赤舌 - Akajita
11:40(dipinto di Sekien, pittore specializzato in creature mostruose vissuto nel Periodo Edo)
Questo essere appare all’improvviso quando qualcuno, nei periodi di siccità, ruba l’acqua dalla risaia di qualcun altro, prosciugandola ulteriormente. Il suo nome significa lingua rossa.
Nella regione di Tsugaru, ci si ricorda ancora di una stagione talmente secca che i contadini che vivevano lungo il tratto a valle del fiume iniziarono a temere per le loro risaie; chiesero così agli abitanti a monte di aiutarli, ma questi si dimostrarono tanto egoisti che non aprirono mai la chiusa del canale per il villaggio a valle. Così uno dei contadini delle risaie cercò di avvicinarsi di nascosto alla chiusa e di aprirla, ma sfortunatamente fu scoperto ed ucciso.
Dopo questo episodio, il villaggio a monte ingaggiò alcuni ronin come guardiani, e così i contadini delle risaie non poterono fare altro che continuare a pregare per la pioggia. Ma un giorno, all’improvviso, l’acqua cominciò a scorrere di nuovo anche a valle. Nessuno capì come potesse essere accaduto, anche perchè la chiusa era costantemente tenuta d’occhio, eppure continuava ad aprirsi senza che nessuno se ne accorgesse.
Si diede la colpa di ciò ad un Akajita. Il suo aspetto assomiglia a quello di un Kappa, ma sulla sua testa non si ritrova la tipica “pelata” dura come la roccia, il suo corpo è di colore rossiccio e tiene la lingua rossa sempre fuori dalla bocca.
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